
Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023
Con continui riferimenti alla scena dei principali conflitti tra repubblicani e lealisti, Belfast è la citta del Nord dell’Irlanda dove ha sede la Holy Cross Boys Primary Schools nella quale i piccoli studenti seguono un percorso di studi filosofico voluto dall’energico dirigente scolastico.
In questa città oltre 1500 persone furono uccise per violenza politica e religiosa tra il 1969 e il 2001.
Ancora oggi Northumberland street e Lanark Way sono le due strade, ad accesso sia pedonale sia automobilistico, che permettono di attraversare i quartieri cattolici nazionalisti e quelli protestanti unionisti, altrimenti divisi da un alto muro, le cosiddette Peace Lines.
Il documentario, seppur non in modo didascalico, lascia intendere la necessità intuita dal dirigente scolastico di proporre la Philosophy for children, per educare i bambini della scuola maschile, alla riflessione e al ragionamento.
La prima lezione dell’anno sarà Filosofia; si impostano due gruppi di lavoro, quello delle mappe concettuali e quello del circolo socratico.
“ E’ giusto sfogare la propria rabbia sugli altri?”
Ogni bambino esprime il proprio pensiero mentre gli altri ascoltano e riflettono nel rispetto dell’opinione altrui, attraverso il metodo del Talking piece.
Tutti devono esprimere la propria opinione, perché Filosofare è vedere in modo differente.
Kevin McAreavey che dirige la Holy Cross Boys Primary School a Nord di Belfast, appassionato di Elvis Presley e della sua musica, si allena continuamente, lo sport sembra essere il modo più diretto per far comprendere che il corpo ha bisogno di allenamento quanto il pensiero che spesso viene trascurato a vantaggio del primo.
Le riunioni con i genitori dei bambini mirano a comunicare quanto ci sia la necessità di far uscire la filosofia dai cancelli scolastici per portarla nelle case delle famiglie affinché lo stimolo alla riflessione sia reciproca.
La sfida della settimana sarà quella di parlare con i propri figli, dedicare il tempo alla riflessione.
In una zona afflitta da morti per suicidio, dipendenze da alcool e droga il dirigente scolastico invita i bambini ad imparare ad “andare con la mente nel proprio luogo preferito e provare a sostarci e sentirsi bene”,
li invita a definire cosa è l’ansia e cosa fare per controllarla.
“Una scuola piena di bambini che pensano a come si pensa” è il sogno che rivela il filmaker per ogni scuola del mondo…
Mentre nella prima scena del film il dirigente scolastico guida la propria auto nelle strade di Ardoyne tra tricolori e murali politici canta la canzone di Elvis “If I could Dream” al suono della radio, si annuncia il progetto del documentario: quello di comunicare al mondo come impostare la didattica attraverso l’illuminante progetto filosofico non è cosa impossibile, neanche difficile perché la curiosità, le domande, le proposte dei bambini hanno sempre un risvolto sorprendente.
Insegnare che per la Filosofia “è molto difficile avere ragione” sembra un obiettivo estremamente importante, soprattutto in zone di continuo conflitto civile ma non solo.
Presta l’orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo
23-Jun-2023 di Beatrice