THE LAST DUEL

Ridley Scott

2h 22m  •  2021

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Recensione di Beatrice On 27-Jun-2023

La storia dell’ultimo duello legalmente autorizzato disputato nella Francia medievale. Storia vera.

La causa?

Siamo nel XIV secolo, Jean de Carrouges, rozzo ma fedele scudiero al servizio del bizzarro re Carlo VI, sposa Marguerite de Thibouville nonostante in dote non ci sia l’ambita zona d’Alencon di cui è feudatario Le Gris, favorito alla corte del conte Pietro d’Alencon. Le Gris, cavaliere alto e fisicamente imponente con una reputazione di donnaiolo, governa una vasta parte del territorio del suo signore oltre alle sue proprietà.

Invaghitosi di Marguerite, si reca da lei e con un rozzo inganno la stupra.

Costei nonostante conosca i rischi di una denuncia, confessa l’atto al marito che sembra crederle, sebbene sia ferito esclusivamente nell’orgoglio e assetato di vendetta.

Autorizzato in Francia dal Parlamento di Parigi nel 1386 si fa storia dell’ultimo Duello di Dio, legittimato dalla legge francese.

Si trattava di una forma di ordalia, istituto tipico del diritto germanico, nella quale una contesa giudiziaria veniva risolta attraverso il combattimento tra i due contendenti o i loro campioni: si riteneva che l'esito del duello, condotto secondo precisi rituali, non dipendesse tanto dal valore dei combattenti, quanto dal giudizio di Dio, che non poteva che premiare colui che era nel giusto, confermando in questo caso la veridicità o la smentita dell’avvenuto stupro.

Si, perché la sceneggiatura opta per tre versioni:

• quella del cavaliere Jean de Carrouges

• quella della vittima Marguerite de Thibouville

• quella dell’aggressore Jacques de Gris

Jean sfida a duello l’amico, per l’onore della moglie ma soprattutto per la sua vanità e il suo orgoglio.

Interessante è il processo prima della concessa autorizzazione alla sfida: alcune domande rivolte alla vittima sono tristemente simili ad alcune rivolte alle donne contemporanee vittime di stupro, altre, “scientificamente” medievali, evidenziano elementi sorprendenti.

The Last Duel è la storia vera degli scudieri del ‘re folle’, che si affrontano in duello a Parigi il 29 dicembre del 1386. Non è mai questione di armi e di uomini, il senso è altrove e nello sguardo della protagonista sulla sessualità “idraulica” degli uomini così per nulla “cavalieri”, sguardo altresì antesignano dei diritti femminili.

La pellicola è l'adattamento del romanzo storico "The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France" di Eric Jage, dal quale Scott non esita a estrapolare il concetto della relatività della verità, per le tre interpretazioni, per il fatto che la parola di una donna fosse atavicamente fonte di sospetto e per il fatto che l’esito di un eventuale duello fosse deciso esclusivamente da Dio, l’unico a possederla.

La tre versioni, che ritornano sull’accaduto , reiterano alcune scene, come per tornare sul luogo del delitto, rendono la pellicola un incastro antropologico- culturale di giudizi, pregiudizi e regole, soffermando spesso l’attenzione sul tema del CONSENSO, ancora argomento di discussione contemporaneo in tema di stupro.

Il duello tra due uomini per confermare il proprio possesso esclusivo sulla donna e il proprio diritto d’abuso sulla stessa non sono così lontani dagli attuali femminicidi di cui è quotidiana la cronaca.

Se “la verità è un illusione di cui si è persa la natura illusoria” come sosteneva Nietzsche,“ la donna al pari dell’uomo è il proprio corpo ma il suo corpo è cosa diversa rispetto a lei” come sosteneva la De Beauvoir.

E questo fatto storico su una violenza carnale così abilmente rappresentata si confronta con il ruolo complesso di una donna che sfida con coraggio estremo le convenzioni e i pregiudizi facendo fare al passato un salto nel futuro ancora tutto da realizzare.

27-Jun-2023 di Beatrice