SIVAS

Kaan Mujdeci

1h 37m  •  2014

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Recensione di Beatrice On 27-Jun-2023

Turchia orientale

Villaggio di una campagna  desolata.  A scuola, per la festa del bambino del 23 aprile si decide di organizzare la rappresentazione della recita di Biancaneve e i sette nani.

Ad Aslan viene affidato il ruolo di uno dei sette nani e ad Ayse, la bambina da lui desiderata, il ruolo della principessa. Inaccettabile sarà tollerare il ruolo del principe affidato ad Osman. Si inizia ad intravedere il temperamento di Aslan, un bambino di 11 anni che non accetta ordini. Dopo il tentativo fallito per convincere il maestro di affidare a lui il ruolo di  principe, deciderà di non recarsi più a scuola. Intanto in quelle zone si organizzano combattimenti di cani, e Aslan deciderà di passare la notte al freddo insieme al cane battuto e abbandonato chiedendogli perché è arrabbiato. Convinto della sua forza e identificatosi in qualche modo nella figura dello sconfitto in cerca di riscattare il bambino convince Sashin a portare il cane a casa.

E' un Kandal di Sivas e Aslan è convinto che è un super cane. Dopo qualche tentativo per addestrarlo, nutrirlo e farlo recuperare sospetta che la famiglia sta cercando di venderlo e pertanto non esita a inscenare una piazzata per metterli a disagio, spogliandosi e provocandoli, urlando di mettere in vendita anche i suoi vestiti.

E' un bambino di poche parole Aslan, sa quello che vuole e nessuno può fargli fare quello che non condivide.

Durante il viaggio per Ankara, dove Sivas combatterà con Bozo, Aslan ascolta i discorsi degli adulti e non interviene, apprende che il cane combatte per il padrone e questo lo fa sentire responsabile tanto da prendere una decisione che sembrerà irreversibile...

Più che l'ennesima amicizia tra bambino e cane qui Aslan si proietta e identifica in Sivas. Vuole una rivincita insieme a lui perché sa di essere un leader.

Completamente girato in Anatolia, Mujdeci ha scelto attori non professionisti rendendo l'ambientazione protagonista insieme alla figura straordinaria del bambino.

Una sublime opera prima che rappresenta attraverso lo sguardo di Aslan la magia di un' opera cinematografica estremamente rappresentativa per una mostra internazionale di arte cinematografica.

Un film sofisticato e insolito, che insegna la sensibilità di attendere e ascoltare, di osservare e indugiare attraverso una comunicazione silenziosa e colma di talento espressivo.

27-Jun-2023 di Beatrice