.jpg?locale=it)
Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023
1995. Balcani, fine della guerra in Bosnia.
Il corpo di un uomo obeso giace sul fondo di un pozzo rendendo l'acqua a rischio infezioni, quindi non potabile.
Mambru e B, due veterani del soccorso umanitario devono risolvere il problema che da normale amministrazione si rivela una missione ai limiti dell'assurdo.
Il grande problema è come reperire una corda tra l'indifferenza e l'apatia della gente locale.
Procedure, regolamenti, leggi ostacolano senza una logica l'ingarbugliata macchina del supporto umanitario.
Una bella francese, neofita della missione, vuole il rispetto delle regole e la bella Katja, tra ideali umanitari e umane debolezze cerca di supportare una situazione caotica. Il problema che si pone spesso è quello di attraversare strade sulle quali giace una mucca morta, sotto la quale potrebbero nascondersi delle mine... Come fare per attraversare il "guado"?
Un perfect day surreale e tragicomico fotografa la complessità di territori di guerra, dove il nemico non è solo quello dichiarato ma anche tutto ciò che gira intorno in termini di speculazione economica.
Senza trascurare alcun rispetto per la tragedia umana, questa commedia, racconta una pagina di storia quotidiana, di una guerra inevitabilmente grottesca.
Un giorno perfettamente irrazionale, ai limiti della perversione umana incapace di perseguire l'utile sociale; un ritratto lucido e invadente, che fa sorridere senza rinunciare a far riflettere.
Un "No man's land" di Fernado Leon de Aranoa (lo stesso dei "Pomeriggi al sole", con Bardem), questo Perfect day, metafora emblematica di come gli uomini riescano a complicarsi l'esistenza, ignari del sarcasmo che li travolge.
Giganti, non solo per statura, Benicio Del Toro e Tim Robbin che con la loro ironia sfidano la sorte, con la giusta dose di prudenza l'uno e la sfrontatezza di chi ha perso i freni inibitori, l'altro, per sopravvivere o in alternativa impazzire di insensatezza.
23-Jun-2023 di Beatrice