
Recensione di Beatrice On 13-Jun-2023
Le persone pensavo che se vivi alle Hawai sei necessariamente in paradiso...
Con questa premessa esordisce Matt King che si trova da 23 giorni con la moglie in coma in seguito ad un incidente.
Il testamento biologico voluto da Elisabeth, non concede ulteriori accanimenti, non resta che staccare le macchine che la tengono in vita.
La storia si svolge in quei giorni in cui viene confermata questa decisione e Matt si trova alle prese, per la prima volta nella sua vita con le due figlie, la seconda piuttosto indisciplinata, la prima che conserva un segreto durissimo.
La moglie lo tradiva e stava per chiedere il divorzio e Matt, sempre piuttosto assente dalla vita familiare, troppo dedito al lavoro e alle sue ricchissime proprietà, si trova a dover affrontare tutte queste problematiche.
La figlia aveva scoperto il tradimento della madre che aveva sempre negato e ora il padre vuole scoprire l'identità di quest'uomo.
Il suocero lo accusa di aver solo risparmiato e non aver assecondato i desideri della amata figlia, mentre lui ritiene di aver preservato figlie e moglie da una diseducativa ricchezza sfrenata, dimenticando di averle preservate anche dalla sua presenza.
G. Clooney, sin dalle prime scene sembra perfetto per interpretare questa parte di uomo estremamente confuso, serio e ironico, a tratti buffo e straziante.
Indimenticabile l'interpretazione della primogenita, Shailene Woodley, un'attrice di cui sicuramente si parlerà.
Un film folle e bellissimo, nel quale in punto di morte Matt chiama Elisabeth "mio amore, mia amica, mio dolore, mia gioia".
Una storia estremamente toccante, un film sull'assurdità della vita e sulla fragilità dell'amore, le sue contraddizioni, le sue follie, le sue inaccessibilità.
Un film sull'amore e la sua impossibilità....
13-Jun-2023 di Beatrice