Famiglia: padre madre, figlio
Padre e figlio fanno colazione in stanze diverse la madre beve un bicchiere di vino rosso.
Squilla il telefono del padre e lei tenta di strapparglielo per rispondere.
Il padre esce, il figlio lo vede a cena con un’altra donna e la moglie lo vede in auto mentre la tradisce.
Neanche una parola per tutto il film.
Il marito dorme e lei tenta di evirarlo, non ci riesce e evira il figlio.
Il padre si evira a sua volta, per senso di colpa? O per condividere?
Inizia l" odissea per la ricerca del pene perduto...
Tutto ruota intorno all’orgasmo, qualunque modalità per raggiungerlo è consentita.
Il fine giustifica qualunque mezzo, compreso il dolore fisico autoprodotto.
Niente altro riguarda il vissuto di queste persone. La sublimazione: questa sconosciuta!
Se con "Pietà " Kim Ki-duk mette a fuoco l"assolutezza del denaro e la totale dipendenza da esso in "MOEBIUS " sottopone ad una ricerca scientifica la schiavitù della nostra vita dal sesso ma soprattutto dall'orgasmo, l"unico vero Dio della condizione umana.
Il risvolto massimale di "Shame" di Fassbender, perché Kim Ki-duk vede solo in grande.
Violenza, incesto, tutto senza neanche una parola.
Il dialogo e la relazione non sono più di questo mondo.
La schiavitù è la nostra condizione
Non ci rimane che il consumo afasico, tramortito dal vuoto totalizzante.
Nessuna speranza è concessa: la tragedia stile greco più cupa si è compiuta. Da Edipo a Medea, ecco il sacrificio, ma la madre è complice: il figlio è salvo.
Freud e" riesumato insieme a tutta la filosofia contemporanea. Non solo... Viene scomodato anche A. F. MOEBIUS, filosofo matematico tedesco del diciottesimo secolo famoso per il nastro omonimo, concetto da non trascurare per la visione del film.
Omologazione, analfabetismo, perversione.
Un film per gli amanti di Kim Ki-duk, per chi vuole vedere la condizione umana.
Astenersi se impreparati.
IRREVERSIBILE