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Recensione di Beatrice On 27-Jun-2023
Boris e Zhenya devono vendere l'appartamento nel quale hanno vissuto insieme. Si stanno separando e si odiano.
Insulti continui accompagnano il loro quotidiano privo di qualunque manifestazione d'amore soprattutto nei confronti del figlio Alyosha, descritto e vissuto come un ostacolo alla loro indipendenza.
Entrambi hanno un'altra storia e Boris è già in attesa di un figlio da un'altra donna e l'unica preoccupazione che ha è riuscire a mantenere segreta la sua separazione nell'azienda in cui lavora, in quanto la politica cristiano ortodossa che la contraddistingue potrebbe creargli dei problemi seri.
Le continue assenze di Zhenya da casa e dal suo ruolo di madre non le consentono neanche di accorgersi della scomparsa del figlio se non il giorno dopo la sparizione.
La polizia le consiglia di rivolgersi ad una organizzazione alternativa a quella pubblica per le ricerche in quanto la burocrazia prevista comporterebbe un rallentamento del processo.
Ecco che l'attenzione del film converge su aspetti culturali e politici che fotografano la Russia dei nostri giorni.
Zhenya si è sposata per allontanarsi dalla propria famiglia di provenienza, con una madre arida, piena di rancori e pregiudizi; ha un rapporto adolescenziale con il cellulare e una nuova relazione con un uomo più grande di lei, decisamente più ricco dell'ex marito.
Boris sta riproducendo con la nuova compagna le stesse dinamiche del primo matrimonio.
Entrambi sono impegnati però a ricercare il figlio scomparso e frequentano per questo luoghi ameni, edifici abbandonati e ambienti in rovina.
Contemporaneamente la tv ritrae la Crisi in Ucraina, quasi a voler rappresentare parallelamente il tormento di una coppia e l'implosione recente dell'Unione Sovietica tra culture legate al passato e radicali cambiamenti del vissuto contemporaneo.
Contrasti evidenti vengono descritti in modo estremamente efficace e analitico, attraverso ritratti gelidi e inesorabili di personaggi e ambienti compressi in stravolgimenti apocalittici imminenti.
Un ritratto rigoroso e severo della inadeguatezza di una cultura spiazzata da una incapacità di assorbire e gestire la trasformazione personale, sociale e politica di un popolo e perché no di un mondo travolto da cambiamenti inesorabili.
27-Jun-2023 di Beatrice