LOVE FOR LIFE

Gu Changwei

1h 40m  •  2011

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Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023

Un bambino di 12 anni muore di Aids e diventa la voce fuoricampo che racconta le vicissitudini di un piccolo villaggio cinese.

Il figlio maggiore della famiglia Zhao, avido e crudele, nonchè padre del dodicenne morto, aveva indotto i cittadini a donare il loro sangue in cambio di denaro veloce. Il nonno Zhao, padre anche di De Yi, anch'esso malato di Aids, decide di mettere a disposizione della comunità la scuola locale come casa di cura per i malati.

Parecchi furti avverranno nella comunità nonostante i buoni propositi e le regole messe a disposizione dal vecchio nonno.

Arriva una ragazza vestita di rosa, Qin Qin, e sarà subito colpo di fulmine per De Yi, disincantato e sfrontato nell'affrontare la morte.

I due giovani sono entrambi sposati e sono stati ripudiati dai loro coniugi a causa della malattia. Dovranno lottare contro i perbenismi del villaggio e cercheranno di amarsi per allontanare la morte.

Qin Qin aveva venduto il suo sangue per comprare uno shampo di lusso visto in tv e l'artefice della strage scrive sul muro della scuola il numero da chiamare per le bare...

E mentre il vecchio padre cerca di lottare contro la corruzione dei costumi e dell'avanzare del mito del business e del denaro si costruiscono bare scavate in tronchi d'albero intarsiati e rivestiti di soffice pelle, almeno "vale la pena morire!"

I due ragazzi vogliono sposarsi per ostentare la legalità del loro amore e il marito di Qin Qin è interessato a concedere il divorzio solo in cambio di una casa più grande per la sua nuova donna.

E mentre lo zio gira in moto cantando le sue proprietà e le sue donne farà sposare il figlio dodicenne morto con la figlia adulta di un ricco faccendiere con il quale mettersi in affari e costruire un cimitero di classe.

Le ultime scene dell'amore tra Qin Qin e De Yi sono travolgenti e laceranti come quelle delle più illustri tragedie greche.

Siamo negli anni '90, nel pieno dell'esplosione capitalistica cinese e il film è una meravigliosa metafora sul mito del denaro come sindrome di immunodeficienza acquisita.

Straordinario e imperdibile.

23-Jun-2023 di Beatrice