
Recensione di Beatrice On 22-Jun-2023
Due famiglie, due status sociali profondamente diversi, la più semplice con tre figli, la più ricca con un maschio di 6 anni. Viene comunicato loro che in seguito ad un errore i figli sono stati scambiati. Keita, un bambino molto tranquillo educato che suona il pianoforte e vive in una casa che sembra un albergo è il figlio biologico della famiglia con tre figli, una incantevole nucleo pieno di vita, gioco e divertimento seppure nelle dinamiche di esonero dal galateo comportamentale standard. Le due famiglie iniziano a frequentarsi perché occorre prendere una decisione: scegliere il figlio naturale o il figlio cresciuto per sei anni?
Ma soprattutto: saranno i genitori a scegliere o i bambini stessi?
Il padre ricco inizialmente dirà: "ora tutto torna" e " come ho fatto a non accorgermene" fino a ricevere una vera e propria educazione sentimentale alla genitorialità, una vera e propria maturazione rispetto al suo essere padre a sua volta figlio di un padre non gradito.
I bambini sembrano intrappolati tra ciò che vogliono e l'approvazione dei genitori.
Il soggetto è cinematograficamente piuttosto sfruttato ma Kore-eda riesce a sorprendere con estrema delicatezza soprattutto attraverso la figura di Ryoata, l'architetto in carriera che si trova ad affrontare la difficoltà di scoprire che nella sua vita apparentemente perfetta qualcosa non è andato come aveva programmato. Non aveva previsto spazi per errori ma come si sa "la vita è ciò che accade mentre si fanno altri progetti". Suo figlio quasi perfetto in realtà non è il figlio naturale, ma come rinunciarvi? Il conflitto per un uomo insofferente nei confronti delle difficoltà sembra inaccettabile e per la prima volta sarà costretto a fare i conti con se stesso.
Tra povertà e ricchezza, tra l'amore e il senso di colpa, tra l'estraneità di un figlio non di sangue e la scoperta del desiderio nascosto.
Il doppio sguardo di una macchina fotografica dipanerà il percorso della decisione, perché nella vita un solo sguardo non basta mai, soprattutto se disattento.
Un film raffinatissimo, sofisticato, forte e delicato, lieve e intenso, magico e incantevole. Una favola imperdibile, un appuntamento da non mancare.
22-Jun-2023 di Beatrice
Hirokazu Kore Eda movies
MONSTER
2023