
Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023
Corsica, una villa di lusso a picco sul mare tra le rocce.
Un gruppo di operai sta preparando la casa per la stagione estiva. Tra loro c'è Aziz, il figlio di uno dei manutentori, che si aggira incuriosito nella abitazione dove l'indomani trascorrerà abusivamente, insieme ad amici, una notte all'insegna del lusso. Alcuni di loro sottrarranno oggetti tra i quali anche due fucili da collezione.
In un contesto nel quale le generazioni dei padri non discutono la diversità' di status sociale, accogliendola come data, i figli sembrano non assecondarla affatto, non attraverso lotte politico-sociali ma semplicemente vivendo l'assoluto presente fatto di soddisfacimento immediato dei bisogni, senza la ricerca di un cambiamento strutturato e responsabile. Questo atteggiamento inconsapevole porterà i ragazzi a vivere una situazione che li segnerà in modo irreversibile.
Carnefici e vittime di se stessi, contemporaneamente presenze assenti per quei ricchi privilegiati che non esitano a ignorarli anche come semplici sembianze umane.
Essenziale, asciutto, diretto, antiretorico, forte atto di denuncia sociale: potente.
23-Jun-2023 di Beatrice