LA VENERE NERA VÉNUS NOIRE

2h 40m  •  2010

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Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023

Siamo a Parigi nel 1817, nell'Accademia Reale di Medicina dove è stato sottoposto a ricerca il corpo di Saartijie Baartman, donna realmente esistita, acquistata come schiava, ridotta a fenomeno da baraccone e oggetto di sfruttamento nelle case dei ricchi benpensanti parigini, poi prostituita e sottoposta a ricerche scientifiche.

La venere nera viene esibita come un animale ammaestrato, toccata e cavalcata senza pudore, frustata e sacrificata a un erotismo morboso assolutamente lontano dalla sua intima natura.

Lei la "venere ottentotta", particolarmente ricercata per le sue caratteristiche simili a quelle delle scimmie e per le sue parti intime così esuberanti.

Un oggetto per eccellenza, come lo è spesso il corpo della donna, in un film shock, dal quale non si può non rimanere turbati, feriti.

"Il film è inevitabilmente una riflessione sullo sguardo dello spettatore, sul fatto che tutti noi siamo sollecitati, anche dalla politica, a guardare in un certo modo quello che abbiamo intorno" sostiene Kechiche

Un film crudele e pressoché perfetto, nell'ambientazione, nei costumi, nelle interpretazioni, nei tempi, nella capacità di coinvolgere al tema trattato in modo esemplare.

Il suo corpo abusato fu esposto al Museo dell'uomo di Parigi sino al 1974, nel 2002 il Sudafrica chiese la restituzione di questa martire alla quale questo film rende in qualche modo riconoscimento.

160 minuti di grande cinema. Un film da dedicarsi.

23-Jun-2023 di Beatrice