L’APPARIZIONE L'APPARITION

Xavier Giannoli

2h 17m  •  2018

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Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023

Jacques Mayano è un report di guerra. Ha appena perso un’amico-collega e vive il rientro a casa con grande angoscia; un rumore assordante lo tormenta e i suoi giorni sono accompagnati da paure e ossessioni che la moglie cerca di affrontare insieme a lui.

Una telefonata arrivata dal Vaticano gli rivolge l’invito di incontrarlo a Roma per un incarico.

Inizialmente poco entusiasta Jacques accetta e viene invitato da Monsignor Vasillis a svolgere un’indagine sul campo insieme ad una commissione di inchiesta canonica.

Due anni prima una ragazza di 16 anni di nome Anna, orfana e novizia, avrebbe assistito all’apparizione della Vergine Maria nel sud-est della Francia.

Da allora migliaia di pellegrini accorrono sul luogo.

La Chiesa gli sottopone documenti di apparizioni riconosciute e certificate e il numero di 60 guarigioni ufficiali avvenute a Lourdes.

Sovente nel dubbio è preferibile avallare piuttosto che parlare di inganno mentre il turismo e questi luoghi diventano un vero e proprio business.

Gli vengono sottoposte le norme procedurali di discernimento del Sant’Uffizio per le apparizioni, tra le quali di rilevanza sono l’onestà e la rettitudine morale della persona e la sana devozione delle veggenti…

Esorcisti, psicologi, teologi, giornalisti sono coinvolti nell’indagine; Anna viene interrogata e descrive l’apparizione e le parole della Vergine Maria, mentre le telecamere sono pronte a riprenderla da tutto il mondo.

Il volto di Anna è riprodotto ovunque anche nelle palle di neve a 8 euro ciascuna mentre Jacques continua a ricercare e a intervistare eventuali testimoni del giorno dell’accadimento.

Padre Borrodine che accompagna sempre la ragazza è una figura ambigua mentre padre Meyer è interessato soprattutto a rendere mediatico il fenomeno in atto.

Il film si suddivide in 6 capitoli, ognuno dei quali lascia aperte alcune evidenze per rimetterle in discussione e intraprendere nuovi percorsi. Un labirinto di supposte manipolazioni, verità, dubbi, misteri, personaggi si intersecano sul volto di Anna che dichiara la sua verginità e il martirio come ricompensa, augurandosi di meritare tanta sofferenza.

Questo autoritratto farebbe presumere la tipologia psicologica del martire e Anna inizia a non volersi nutrire, mentre i fatti che si susseguono prendono un risvolto imprevedibile.

Anche la reliquia del lenzuolo macchiato di sangue apre un’altra percorribile strada e mentre la ragazza scompare si avvicina l’imponderabile.

Il film si insinua nel paradosso di chi ha sempre cercato prove tangibili, nella violenza dei luoghi di guerra e si ritrova in un universo che ruota attorno alla spiritualità e al pericolo della manipolazione della stessa.

In un orizzonte nel quale la solitudine si confonde con il bisogno di riconoscimento, il misticismo con l’illusione, il sacrificio con la fragilità; il soprannaturale entra in conflitto continuo con il realismo disturbante e rumoroso della globalizzazione dell’indifferenza che diventa l’unica possibile causa della necessità di mettersi in contatto con l’inconoscibile.

La poesia del dubbio, come la definisce Giannoli, è il principio ispiratore della narrazione; ogni verità viene aggirata, ogni interpretazione deviata, ogni soluzione dilatata.

In questo percorso dilaniante, estraniante e incalzante emerge la domanda del rapporto tra religione e fede; della necessità di rimanere sulla soglia del mistero.

L’inchiesta è il pretesto che sottopone all’obbligo di interrogarci sulla necessità del dubbio, della inquietante bellezza dell’inafferabilità del senso.

non esistono fatti ma solo interpretazioni

la verità è un’illusione di cui si è persa la natura illusoria

Centotrentasette minuti in cui lo spirito e la materia rimpallano agonisticamente la loro attenzione; ma la partita non finisce lì perché apre dialetticamente ad un altro punto di vista… che può stimolare, stancare, imbarazzare, esagerare ma sicuramente raggiungere l’unica possibile finalità, quella di non poter sigillare, confezionare, definire e identificare una apparizione come verità e una presunta apparente verità come la verità.

23-Jun-2023 di Beatrice


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