
Recensione di Beatrice On 15-Jun-2024
I vostri uomini vi tradiscono alle spalle per prendere noi di spalle
Tra New York, Atlanta, Miami la street life di 4 transgender nere.
Dominique Silver ha iniziato a lavorare come cameriera a Manhattan ma le sue amiche le hanno consigliato di guadagnare di più e l’unico modo era quello di prostituirsi.
Madre e sorella erano homeless, vivevano ospitate qua e là ma erano in imbarazzo a causa sua.
Koko Da Doll ha iniziato a prostituirsi in un furgone e ad “avere successo in questo lavoro del c…”, la sorella non la voleva a casa.
Confessa che non si immaginerebbe mai che alcuni, molti, troppi vogliono i trans e soprattutto un certo tipo di sesso: occorre tuttavia essere oneste e comunicare che hai genitali maschili perché molti potrebbero sentirsi in crisi con la loro mascolinità, e se la maggior parte credono che tu sia omosessuale perché hai il pene, non comprendono che sei una donna, che ti senti una donna: questo avrebbe voluto essere Dominique oltre che bianca, ma la biologia le ha riservato una sorpresa.
Daniella Carter originaria del Queens è determinata e estremamente intelligente: abilissima a vedere e comprendere la sua condizione di donna e transgender nera.
Sostiene di essere come un catorcio che fa il rumore di una Mustang o di un Porsche: le donne nere e trans sono a pezzi.
Gli uomini con loro si sentono più rilassati che con le cisgender, tuttavia non riescono a negare a se stessi e al loro entourage di essere uomini alfa e trade. A ragione di ciò sostiene che i neri, sempre considerati inferiori, devono dimostrare sempre il loro valore e sono pertanto portati a coprire la loro vera vita.
Si incontrano uomini diversi che negano quello che fanno, negano il rapporto, sfruttano e feticizzano; una volta ottenuto quello che vogliono non gli frega niente della realtà che vivono le trans.
Daniella è una attenta osservatrice del suo mondo e non solo: afferma che la società ha normalizzato lo sfruttamento del corpo altrui da parte degli uomini, sia se sei cisgender che trans. Nonostante si dica continuamente che la vita delle donne conta, che la vita dei trans conta, dopo si torna nelle mani degli uomini che potrebbero ucciderti in qualunque momento.
Riconosce in questo lavoro un pericolo costante, è sopravvivenza dalla quale vorrebbe fuggire.
La normalizzazione della degradazione, della svalutazione è imposta dagli uomini che restituiscono spiccioli pensando di fare qualcosa di buono… e questo dovrebbe farmi sentire grata? domanda la Carter, con un tono perentorio, di estrema consapevolezza.
Inoltre osserva che la vita di un nero è limitata da come un bianco decide che sia e un trans minaccia quella mentalità perché ha una sua dimensione, non è esattamente quello che i bianchi vogliono: il trans è in mezzo non dove dicono che dovrebbe stare e questo vale anche per i neri.
Non esita ad interpretare la delusione della madre quando ha saputo che il figlio si sentiva una donna; quella madre sempre abbandonata da tutti gli uomini, vedeva in lui l’unico uomo che l’avrebbe finalmente protetta, la vede ora invece vulnerabile come lei…
Il fatto che le madri preferirebbero vederli conformi ad un sistema che viene imposto piuttosto che orientate ad un altro sistema che però incarna una propria verità è una osservazione molto interessante come tutte le riflessioni sofisticate che Daniella ci comunica con grande enfasi.
Mentre in Dominique cogliamo una generosa indulgenza nei confronti dei clienti: ritiene che non vadano esposti, in quanto si perde una risorsa cui attingere… essere un loro segreto, da nascondere accuratamente soprattutto se sono uomini potenti li fa vivere in una menzogna che è già una punizione.
Anche uomini vengono intervistati in questo documentario: rapper, gangster, e quelli che fanno di tutto per mostrarsi virili nonostante subiscano l’attrazione del trans, come Lennox Live Ceo di Hush Night, un locale per donne trans e per uomini attratti da trans dove fare sesso nelle stanze dedicate.
Liah Mitchell, con le sue ciglia lunghissime racconta la sua vita insieme a Koko Da Doll alla quale il documentario è stato dedicato in memoria, in quanto dopo il film è stato uccisa a 35 anni, a colpi di pistola ad Atlanta in un centro commerciale.
La maggior parte delle loro amiche sono morte o per HIV o perché uccise dai clienti.
Stacy Barthe dice alle donne trans che i ragazzi fanno la fila pur non volendo ammettere che stanno tutti in fila per loro.
Un elenco di clienti tra i quali molti passivi, quei finti duri che in realtà vogliono farsi usare per poi tornare dalle fidanzate come niente fosse e continuare a fare i duri che non chiedono mai.
Sexworkers trans che sottolineano la loro emarginazione e il destino che le accomuna a tutte le donne, sebbene siano da queste ultime guardate dall’alto in basso…
La mancanza di solidarietà da parte delle donne nei confronti delle transgender risulta inconcepibile eppure è reale, nonostante siano tutte dalla stessa parte e tutte lottano ,o almeno dovrebbero, per gli stessi diritti.-
Il documentario conferma l’illustre debutto della cantautrice, produttrice musicale transgenter D. Smith, in una fotografia in bianco e nero dove si rivendica il riconoscimento di tutte le gamme di tonalità di vita.
La scoperta di identità sorprendenti, illuminate da corpi ingombranti e volti radiosi che confidano il loro vissuto condividendosi anima e corpo con pensieri articolati e complessi, elaborati e autentici.
Musiche, volti, animazione, ambientazioni, dialoghi, riflessioni: tutto imprescindibile.
I play the street life
Because there’s no place I can go Street life
It’s the only life I know
Street life
And, there’s a thousand cards to play
Street life
Until you play your life away
You never let people see
Just who you wanna be And every night you shine
Just like a superstar
The type of life that’s played
Attempts at masquerade
You dress, you walk, you talk,
You’re who you think you are
Street life
You can run away from time
Street life
For a nickel, for a dime
Street life
But, you better not get old
Street life
Or, you’re gonna feel the cold
There’s always love for sale
A grown-up fairy tale
Prince Charming always smiles
Behind a silver spoon
And if you keep it young
Your song is always sung
Your love will pay your way beneath the silver moon
Street life, street life, street life, oh, street life
Hmm, yeah, oh I play the street life
Because there’s no place I can go Street life
It’s the only life I know
Street life
And, there’s a thousand cards to play
Street life
Until you play your life away
Oh!
Street life, stree life, Street life, oh street life…
15-Jun-2024 di Beatrice