HIMIZU HIMIZU

Sion Sono

2h 20m  •  2011

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Recensione di Beatrice On 23-Jun-2023

Immagini del terremoto in Giappone dell'11 marzo aprono le prime scene del film; una cantilena ricorre nelle parole di Chazawa:

"conosco le mosche nel latte, le macchioline nel bianco,

conosco chi lavora e chi è pigro,

conosco la differenza tra un volto pallido....

conosco la morte che divora tutto...

conosco tutto tranne me stesso..."

Il professore a scuola dice agli studenti: "siate fiori unici e sognate!"

Sumida si alza e risponde:

"viva l'ordinarietà!"; il giovane studente ha un unico desiderio, diventare un uomo normale, "non sarò felice" sostiene, "ma neanche infelice", vuole condurre un'esistenza tranquilla noleggiando barche della famiglia poverissima.

Il padre è violentissimo e torna a casa solo per i soldi e per picchiare il figlio rimpiangendo il giorno nel quale Sumida non è morto affogato impedendogli di riscuotere l'assicurazione.

La madre lo abbandona.

Sumida é amato follemente da Chazawa, la quale rappresenta una sorta di Diotima Platonica che attraverso eros lo induce maieuticamente alla conoscenza di sé.

Anche lei ha genitori che le stanno costruendo un baldacchino con un cappio per indurla al suicidio semplicemente perché' "non hanno bisogno di lei".

In questa devastazione umana, la storia presenta una infinita sequenza di situazioni di grande significato e impatto scenico.

L'obiettivo di Sumida é combattere i perdenti che sono i disonesti, prepotenti e violenti, vuole fare del bene all'umanità eliminando la gente cattiva e riscattare pertanto la figura del padre.

Ce la farà Sumida? "Quanto andrà avanti la sua missione?" gli chiede Chazawa aggiungendo: " va bene aiutare la gente ma prima devi aiutare te stesso, cambiare le tue prospettive e dare il meglio di te".

Lei programma il futuro mentre lui non vede futuro, lei lo invita a provare a immaginarlo anche se é solo un sogno.

Questo e molto altro accade in questo film tratto dal manga "Himizu" di Minoru Furuya, riscritto dopo il terremoto dell'11 marzo.

Come pensare al futuro dopo un disastro di quella portata?

Le immagini delle devastazioni sono reali e la disperazione che suscitano sconfigge ogni speranza.

Sono Sion ritrae la gioventù di oggi: "é la storia di ragazzi in cui non è ancora avvenuto il risveglio della sessualità, che nella vita soffrono in modo puro e cercano di diventare adulti" sostiene.

Himizu é ciò che vuole essere Sumida, una talpa, non vista dal sole, nascosta dal sole, mentre Chazawa gli urla di non mollare!

Un film di grande pathos, con quesiti filosofici fondamentali sulla propria identita', sulle proprie speranze, sui propri sogni e sul futuro.

Immagini eccellenti, musica sublime come il rumore di sottofondo presagio di morte e devastazione.

23-Jun-2023 di Beatrice


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