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Recensione di Fab On 27-Jun-2023
Cos’è la giovinezza? Un sogno. Cos’è l’amore? Il contenuto del sogno
Martin è un docente demotivato, gli studenti non lo ascoltano e le sue lezioni sono piuttosto confuse; il rapporto coniugale sembra inaridito.
Durante una cena con colleghi/amici viene raccontata una teoria secondo la quale con una piccola quantità di alcool nel sangue il leggero stato di alterazione dei sensi potrebbe aiutare a vivere. Decidono pertanto di procurarsi un tasso alcolemico di 0,5 grammi/litro massimo al fine di produrre uno stato di euforia compatibile con la vita quotidiana.
In un contesto quello danese, dove in genere i neodiplomati si riversano nelle città, a metà giugno, quando la scuola finisce, per festeggiare e ubriacarsi in compagnia, sfidando la reciproca resistenza all’alcool, il film non esita a rappresentare l’aspetto culturalmente diffuso del bere che con facilità può trasformarsi in dipendenza e alcolismo.
Gli esiti dell’esperimento per ciascuno degli amici avrà effetti imprevedibili e sorprendenti.
Kierkegaard viene citato più di una volta perché è sicuramente il filosofo danese più famoso della storia della filosofia e perché i suoi concetti determinano la nascita dell’esistenzialismo, quella corrente in base alla quale, non basta l’essenza per dire l’umano ma occorre rifarsi all’esistenza concreta. Quell’esistenza che mette a dura prova la vita dei protagonisti, tra famiglie, figli, professione e contesto socio-culturale.
La vita va oltre i propri progetti e le opzioni, paralizzanti o meno, possono compromettere o permettere il percorso futuro. L’ebrezza artificialmente prodotta dai quattro amici sembra l’unico antidoto possibile al timore e tremore che l’esistenza comporta.
Riappassionare i propri studenti alle lezioni per Martin, come recuperare intimità con la moglie, tornare a riappropriarsi della propria esistenza prevede una scelta, un salto direbbe Kierkegaard, un recupero della libertà non come necessità ma come possibilità anche paradossale e scandalosa.
Vintenberg, con camera a spalla come da regole Dogma 95, gira una commedia drammatica, divertente, tragica e comica, scandita dai ritmi di un’esistenza a tratti impegnativa, a tratti ludica. Un’avventura, quella della vita, alla quale si nasce impreparati e, autentica o inautentica che sia, sfiora sempre i confini dell’assurdità e del paradosso.
Vintenberg ricorre a Kierkegaard per raccontare il romanzo della esistenza e per comprendere che non si può e non si deve comprendere.
La vita non è un problema da risolvere ma un mistero da vivere
27-Jun-2023 di Fab