OEUVRES CHOISIES: GALERIE OBADIA X RHINOCEROS GALLERY
OEUVRES CHOISIES, la nuova mostra collettiva che accoglie opere di dieci artisti internazionali affermati ed emergenti rappresentati da Galerie Nathalie Obadia riconosciuta per la sua capacità di esplorare
linguaggi innovativi attraverso una molteplicità di forme espressive.
2024
Recensione di Beatrice

Galerie Obadia x rhinoceros gallery
12 Dicembre 2024 - 6 Marzo 2025
OEUVRES CHOISIES:
A Roma, il secondo appuntamento con Galerie Nathalie Obadia x
rhinoceros gallery
A Roma, rhinoceros gallery www.rhinocerosroma.com/, lo spazio dedicato alle arti contemporanee diretto da Alessia Caruso Fendi, inaugura il secondo capitolo della ncollaborazione con Galerie Nathalie Obadia www.nathalieobadia.com.

Dal 12 dicembre 2024 al 6 marzo 2025 (Press Preview12 dicembre dalle 17:00; Opening dalle 18:00–20:00), rhinoceros gallery presenterà OEUVRES CHOISIES, la nuova mostra collettiva che accoglie opere di dieci artisti internazionali affermati ed emergenti rappresentati da Galerie Nathalie Obadia riconosciuta per la sua capacità di esplorare
linguaggi innovativi attraverso una molteplicità di forme espressive.
“La forza della collaborazione con Nathalie Obadia risiede nella straordinaria fantasmagoria degli artisti presentati in mostra. Un vero e proprio caleidoscopio
di opere che danno voce a prospettive provenienti da mondi e culture eterogenee, attraversando confini geografici e culturali: dalla Francia agli Stati Uniti, dalla
Turchia alla Guyana, da Hong Kong al Portogallo.

Le diverse discipline si intrecciano in una molteplicità di linguaggi espressivi, trasformando questa esposizione in un vibrante crocevia di interferenze artistiche e culturali.
Un evento che si colloca perfettamente nel solco della visione e della promessa di rhinoceros gallery.”— afferma Alessia Caruso Fendi, direttrice di rhinoceros gallery.
La nuova esposizione invita a immergersi in un dialogo affascinante tra attraverso fotografia, pittura, scultura e installazione.
OEUVRES CHOISIES gioca sul duplice significato del termine œuvre (opera), che abbraccia tanto le arti visive quanto quelle musicali, evocando l’idea di un’opera collettiva.
Come una partitura, la mostra si costruisce attraverso le voci dei singoli artisti, che compongono un racconto corale.
Valerie Belin, celebre per il suo lavoro sulla costruzione dell’identità, indaga il sottile confine tra naturale e artificiale, dove l’estetica iperrealistica dialoga con suggestioni oniriche.
Carole Benzaken, vincitrice del Premio Marcel Duchamp, presenta opere che fondono figurazione e astrazione, in cui una crescita rizomatica trasforma le figure attraverso diversi media.
Le fotografie di Laura Henno rendono visibili esistenze marginali, tra isolamento, migrazioni e sopravvivenza. L’artista esplora la libertà interiore e la resilienza, seguendo da vicino le comunità per anni, con un approccio immersivo che unisce documentazione e immaginazione.
Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1997, Fabrice Hyber ci introduce al suo universo materico in cui l’ironia si intreccia alla riflessione sulla condizione umana.
Patrick Faigenbaum, noto per le sue fotografie che catturano la profondità della memoria e del tempo, rivela un legame intimo con i paesaggi italiani.

Jorge Queiroz dà forma a un immaginario fluido che riecheggia memoria e sogno.
I dipinti di Johanna Mirabel ritraggono personaggi in spazi domestici che si fondono con esterni onirici, esplorando i confini tra interno ed esterno.
La memoria personale emerge con richiami alle abitazioni della Guyana e alle brownstone di Harlem.
Le tele di Fiona Rae, tra i protagonisti della Young British Artists, esplodono di energia e vitalità, in un dialogo tra caos e ordine.
David Reed, figura emblematica dell’astrazione americana, investiga il movimento del colore in lavori dove la luce diventa protagonista assoluta, mentre Sarkis, artista di fama internazionale e maestro della memoria culturale, crea scenografie ispirate al ricordo dei luoghi e alla sua esperienza personale.
Attraverso le sue opere, che chiama Ikones, Sarkis mette in discussione lo status stesso dell’immagine tra patrimonio e modernità.
Le Ikones sono cornici recuperate e rielaborate, scrigni preziosi per un’opera intima,
reliquiari del culto di Sarkis per l’opera d’arte.
La mostra OEUVRES CHOISIES sarà aperta al pubblico
tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 19:00 fino al 6 marzo 2025.
VALERIE BELIN
CAROLE BENZAKEN
PATRICK FAIGEMBAUM
LAURA HENNO
FABRICE HYBER
JOHANNA MIRABEL
JORGE QUEIROZ
FIONA RAE
DAVID REED
SARKIS
JORIS VAN DE MOORTEL
Galerie Obadia x rhinoceros gallery
12 Dicembre 2024 - 6 Marzo 2025
Tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00
Roma, Via del Velabro 9A
+393406430435
Per maggiori informazioni e materiali:
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